venerdì, settembre 30, 2011

Read, Leggere


Questa sezione del mio blog e' dedicata alle mie letture, e riflessioni su di esse.
Non pretendo di essere un critico letterario, ne' saro' sterile dattilografa di trame e riassunti. La mia intenzione e' quella di condividere la preziosa esperienza della lettura. Da bambina credo di aver letto tutti i libri della collana chiamata "il battello a vapore", li leggevo avidamente e, come di solito accade, diventavo complice del protagonista, vivevo dentro le stanze descritte, immaginavo i luoghi secondo la mia conoscenza delle cose, mi emozionavo a comando dello scrittore. Cosa naturale direte voi, chi legge sa che un libro ci permette di fare questo, viaggiare, vedere, conoscere... Quello che io credo sia straordinario e' come l'esperienza della lettura possa viaggiare in parallelo con la mia vita. Così una parola, una frase letta la sera nel libro sul comodino, può' essere la chiave di lettura che da un senso ad una vicenda della propria vita personale, vissuta in quel dato periodo. Un libro permette non solo di vivere tante storie e vedere molti luoghi altrimenti impossibili da raggiungere, ma aiuta ad essere più attenti a quello che ci succede, rende più svegli e saggi, dona gli strumenti per andare a fondo sul senso della nostra vita. Questo, perlomeno e' quello che accade a me.

mercoledì, settembre 28, 2011

Inno ad Ottobre

Se Settembre e' il mese dell'inizio, la nuova stagione, le scuole, nuovi abiti nell'armadio, il fresco della sera, Ottobre se ne sta li nel mezzo con le sue caratteristiche indecise. Non e' inverno ancora, i mesi del fuoco nel camino e della neve alla finestra non sono ancora arrivati, l'estate e' finita questo e' certo, ma non se ne sente la mancanza infondo ieri era ancora caldo. Se fosse un eta' sarebbe quella che va dagli undici ai tredici anni periodo in cui, che tu sia maschio o femmina, non sei ne' più' bambino/a ne' ancora ragazza/o. Se fosse un colore sarebbe una di quelle tonalità' che stanno bene con tutto, un grigio o un beige, colori di passaggio che permettono la trasformazione dal bianco al nero dal giallo al marrone. Se fosse un momento della giornata sarebbe quella mezz'ora passata nel tram per raggiungere l'università' o il posto di lavoro. Un mese di transizione quindi, di attesa. Dicono che nel momento dell'attesa si concentrino l'ansia dell'arrivo e la nostalgia del lasciare, dicono che spesso la preparazione ad un evento sia più' emotivamente coinvolgente dell'evento stesso. Ottobre quindi il mese di mezzo, indeciso nel clima e nelle temperature, assume tutte le caratteristiche proprie di chi nella sua apparente mediocrità' nasconde una bellezza non sfacciata ma complessa, che proprio perché' inaspettata sorprenderà' per la sua intensità'.Ho voluto quindi iniziare questa avventura con un Inno ad Ottobre, Inno alla lungimiranza di scegliere di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno della bevanda che più' mi piace e di non giudicare mai un libro dalla sua copertina, ne' dalle copie vendute. Perché' io mi sento come Ottobre, un adolescente indecisa, che veste sempre di beige, ansiosa e nostalgica, in attesa alla fermata del mio tram.
 
 
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